Team Porcikomodi

Aggiornamento sulle emergenze in corso: Latteamore e i Maiali di Messina

Latteamore

In centinaia avete scritto offrendo una casa al gregge di Latteamore.
E’ stato incredibile. Mail e telefonate da tutta Italia, siete stati stupendi e complicato e delicato è stato il nostro lavoro.
Giorni e giorni a selezionare, parlare, approfondire le mille richieste.
Ci abbiamo messo parecchio, a volte ci avete sollecitati, ma il lavoro è stato davvero immane e noi in pochi a condurlo.
E pieno di insidie.
Allevatori o persone poco serie continuavano a proporsi per l’adozione del gregge o della mandria intera in mezzo a chi davvero intendeva contribuire alla salvezza degli animali.
Nonostante le difficoltà abbiamo dato in affidamento a trasportato nelle nuove sistemazioni, insieme ad Ippoasi e alla Tana del Bianconiglio, 280 capre e pecore.
E’ stato un lavoro a tratti entusiasmante, a tratti sconfortante.

Ora ci fermiamo, almeno per un po’, e volgiamo gli occhi altrove.

Rimangono 180 capre e pecore, 8 maiali, 2 cavalli e la mandria di 60 bovini, intera.
Tutti gli 80 becchi sono stati castrati e stanno per concludersi le castrazioni degli ultimi bovini.
Ci fermiamo perché nei mesi sono nati, dalla sinergia tra la volontaria, che ha accudito concretamente gli animali durante l’emergenza, e la veterinaria da noi inviata, il desiderio e la volontà di dare vita ad un rifugio per non dividere la mandria e la parte restante del gregge.

Ed eccoci qui.
Gli animali diventano dell’associazione Le Impronte del Bosco che si occuperà di gestire tutti gli ospiti, a vita, senza alcuna finalità produttiva o riproduttiva.

Non possiamo che essere felici e augurare a loro e, a tutti gli individui, una buona fortuna e un’ottima vita.
Rimarremo in contatto e ci saremo nel caso ci fossero intoppi nella loro avventura.

Maiali di Messina

Finalmente ce la stiamo facendo, in 32 partiranno nelle prossime settimane.
Scavalcando i divieti, negoziando deroghe, impegnandoci in vincoli sanitari permanenti.
Non fermandoci quando hanno negato il consenso al trasferimento a che uscissero dall’isola.
A che entrassero in alcune regioni.
Non abbiamo desistito quando tutto sembrava perduto, rifiutando il paradosso che pretendeva, per ragioni di sanità pubblica, di vietare la movimentazione di chi, non sarebbe mai finito sulle tavole o nei frigo di nessuno ma verso la libertà.

Insistendo, approfondendo e sostenendo che fosse doveroso e possibile spostare animali vittime di un sequestro e permettere loro di andare, in pace, verso un rifugio sicuro.
Quando ogni giorno, in lungo e in largo, attraversando tutte le regioni, deportati sui camion, migliaia di individui viaggiano, imperterriti, verso la morte.
Così, olpà!
Siamo riusciti a sbrogliare, uno ad uno, tutti i problemi che non consentivano la partenza e, finalmente, qualche giorno fa, la notizia è arrivata.
Abbiamo ottenuto il nulla osta per 32 che si aggiungono a 6 già in adozione.

Ne mancano 48, erano 86. Sono ancora tanti, tantissimi, ma, insieme, ce la faremo.

Appena saranno partiti pubblicheremo video e immagini dell’avventura epica dei maiali verso le loro case.

Continuate a darci fiducia.
Non lasciateci soli.

dona
Sara Vitadacani Onlus
Sara d’Angelo
Attivista e fondatrice e Presidente di Vitadacani, responsabile del progetto Porcikomodi e referente della Rete dei Santuari di Animali Liberi.