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“Cerbero, non uno di meno” IL CROWDFUNDING

Dopo più di 10 anni dalla nascita del progetto, ci vuole un cambiamento e con voi lo possiamo fare!
Il progetto Cerbero nasce nel 2006 con l’obiettivo di gestire, riabilitare e riallocare, se è il caso, i cani potenzialmente pericolosi. Attualmente ospitiamo e manteniamo circa 80 cani “pericolosi” con gravi problemi comportamentali e di aggressività, affidati dalla magistratura all’Associazione o salvati dall’eutanasia.
La sezione “Cerbero”, data la continua richiesta e la mancanza sul territorio di strutture adeguate al recupero e riabilitazione di cani aggressivi, è in crescita continua e costa un notevole sforzo, sia a livello economico che di risorse umane. Fino ad oggi abbiamo cercato di far fronte da soli alle emergenze costanti ma non ce la facciamo più.

Vogliamo migliorare e sappiamo come fare!
Per tutti i cani già con noi e per le decine di cani in lista di attesa, vogliamo migliorare e per questo abbiamo deciso di partecipare ad un bando di gara indetto da Banca Etica per fare un crowdfunding sulla loro piattaforma. Su più di 70 progetti presentati ne sono stati scelti 16 e noi eravamo tra questi.

Ora abbiamo bisogno del vostro aiuto per fare in modo che questo progetto migliori, si ingrandisca,  che non sia più il solo.
Il progetto di crowdfunding sosterrà 3 ambiti:

1. AUMENTO CAPIENZA PRESSO IL CENTRO DI MAGNAGO

  • Riqualificazione strutturale di parte dei box del parcocanile di Magnago e del centro di riabilitazione Cerbero con l’adeguamento e la trasformazione di 15 box da standard a modalità “Cerbero”,ovvero con uscita diretta in sgambamento mediante un sistema di doppia cancellatura e porte.
  • Rafforzamento degli sgambamenti con reti elettrosaldate e antisalto al fine di mettere tutti in sicurezza.
  • Applicazione anche di porte isolanti e coibentate scorrevoli per proteggere i cani ospiti dal freddo (per la loro indole difficilmente possiamo somministrare coperte);

2. MIGLIORAMENTO QUALITATIVO DELLA RIABILITAZIONE

  • Implementazione del programma di riabilitazione comportamentale in essere attraverso il potenziamento dell’intervento riabilitativo, l’intensificazione dello stesso mediante l’aumento delle ore dedicate alla riabilitazione
  • L’aggiornamento degli operatori dipendenti e volontari già coinvolti nella terapia comportamentale e alla formazione di nuovo personale dedicato alla riabilitazione stessa

3. FORMAZIONE E SUPPORTO AD ALTRE REALTA’ PER LA CREAZIONE DI UN PROGETTO SIMILE

  • Organizzazione e gestione del primo stage Cerbero per la formazione teorico-pratica di operatori e gestori di strutture abilitate ad ospitare cani “pericolosi”
  • Attraverso l’individuazione di un protocollo Cerbero Vitadacani, creare un network o rete di rifugi e canili con sezione “Cerbero”. Ovvero creare un modello replicabile e una rete che moltiplichi i risultati. Questo è l’obiettivo finale affinché possano aumentare le capacità di accoglienza per cani problematici e la collaborazione, cooperazione tra strutture affini.

Abbiamo bisogno del tuo aiuto per salvare più vite. Perchè non ci sia mai più uno di meno.