Comunicato
Condannati a morte i mufloni dell’Isola del Giglio.
L’ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano tradisce così tutte le rassicurazioni a noi fatte a seguito della precedente protesta.
Dopo averci fatto credere di aver optato, per il momento, per una soluzione rispettosa della vita sull’isola, passa invece, repentinamente, alla fase degli abbattimenti.
Irragionevolmente.
Oltre che in modo del tutto inaccettabile sotto il profilo etico.
Dopo aver apertamente dichiarato a noi in riunioni, mail, contatti di procedere con le catture e le traslocazioni degli animali dall’isola, tradisce completamente ogni intendimento, condannando a morte e pugnalando alle spalle i mufloni.
L’abbiamo appreso da una lettera di convocazione della ditta che si occuperà della gestione degli abbattimenti.
Ha convocato e dato appuntamento lunedì sull’isola per iniziare il massacro.
Nonostante le intese con il Parco affinché non si procedesse agli abbattimenti, nonostante la disponibilità nostra e di altri enti ad accogliere i mufloni eventualmente catturati, il Parco va avanti con il suo piano per far scomparire anche l’ultimo esemplare di muflone.
Cerchiamo di opporci da sempre alle politiche di eradicazione volte a eliminare gli animali definiti “alieni invasivi”, come ad esempio le nutrie o gli scoiattoli grigi.
Riteniamo che la ricchezza della biodiversità vada tutelata indipendentemente dalla provenienza delle specie. La sterilizzazione o l’istituzione di riserve dove lasciare questi animali liberi e in pace sono alternative all’uccisione, per una soluzione rispettosa della vita nell’isola.
Insieme ai rifugi della Rete dei Santuari di Animali Liberi avevamo anche dato disponibilità all’ente Parco a coordinare un piano di affidamento dei mufloni in rifugi, dove vivere al sicuro.
Ieri abbiamo inviato una diffida al Parco affinché vengano bloccate le uccisioni in programma per lunedì e si percorrano strade etiche e civili.
Dopo il Giglio, toccherà alle altre isole. Il piano dell’Ente Parco prevede infatti la cattura e l’uccisione dei mufloni in tutto l’arcipelago toscano.
Per fermare tutto questo abbiamo bisogno di te.
Esprimi il tuo dissenso.
Abbiamo solo 2 giorni per fermare lo sterminio dei mufloni.
Manda la una email come quella scritta qui sotto, agli indirizzi indicati e diffondi la protesta ad amici e persone sensibili alla sorte degli animali e della natura.
Meglio come PEC per essere certi che tutti gli indirizzi la ricevano, ma se non l’avete va bene anche un normale indirizzo email.
Se l’invio automatico non funziona sul tuo dispositivo, puoi inviare la mail manualmente copiando e incollando il testo seguente.
A: parco@islepark.it, direzione@islepark.it, help.cse@regione.toscana.it, urp@regione.toscana.it, direttoregenerale@regione.toscana.it, comuneisoladelgiglio@pcert.it, angelo.salsi@ec.europa.eu
CC: urp@mite.gov.it, MATTM@pec.minambiente.it
OGGETTO: Interruzione immediata abbattimento dei mufloni sull’Isola del Giglio
Salve,
con la presente, chiedo di bloccare immediatamente l’inizio delle procedure di abbattimento dei mufloni dell’isola del Giglio previste per questo lunedì 22 novembre.
La biodiversità e la contaminazione sono una risorsa e una ricchezza da tutelare e preservare, non eliminare in modo cruento.
Quanto intendete attuare è inaccettabile, anacronistico e profondamente ingiusto.
Ci sono alternative come la sterilizzazione o l’istituzione di riserve ove lasciare questi animali liberi e in pace.
O, in ultima analisi, chiedo di proseguire, come dichiarato alle associazioni, con le catture e traslocazioni degli animali senza arrecare loro alcun danno,
Mi aspetto che l’Isola del Giglio, l’Ente Parco e la Regione Toscana intraprendano strade diverse, etiche e civili, degne di luoghi che sono culla della civiltà, della cultura, della bellezza.
Nome e Cognome

Amici e amiche,
è fondamentale il vostro aiuto.
Più volte abbiamo parlato degli alieni invasivi e delle politiche di eradicazione messe in atto per risolvere il problema, da noi fortemente osteggiate.
In un mondo ormai globalizzato, interconnesso, collegato nel bene e nel male, come ci insegna l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, è anacronistico, oltre che profondamente sbagliato, pensare di risolvere i problemi impedendo le migrazioni umane, degli altri animali e della flora.
La ricchezza della biodiversità è un valore che andrebbe preservato indipendentemente dalla provenienza della specie e degli individui.
Già a febbraio scorso eravamo intervenuti per i mufloni dell’isola del Giglio, ora chiediamo nuovamente il vostro aiuto per loro.
Il progetto lanciato e coordinato dall’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano non lascia scampo.
Gli abbattimenti, che sembrava avessimo per il momento scongiurato, partiranno lunedì 22 novembre.
Dobbiamo intervenire per salvarli prima che li sterminino tutti.
Tutto questo non è giusto nè accettabile.
Esprimi il tuo dissenso,
manda una email agli indirizzi indicati e diffondi la protesta ad amici e persone sensibili alla sorte degli animali e della natura.
NOTA
Il muflone europeo, ovis orientalis, è l’antico antenato di tutte le pecore domestiche.
È presente nelle isole mediterranee da circa 10.000 anni.
Nell’isola del Giglio, i mufloni presenti oggi sono la popolazione residua di un progetto di conservazione realizzato negli anni ’50 che ha contribuito a salvare la specie dall’estinzione, in un periodo in cui era in serio pericolo.
Vorrei capire cose la specie del muflone, che é aliena, crea danno al resto della fauna selvatica e in che termini.
Se la specie aliena è dannosa va rimossa
Meglio l’asportazione, molto più costosa, che l’abbattimento, che è ingiusto.
Ma saremmi disposti a pagarla di tasca nostra?insxoiatt
p.s. gli scoiattoli grigi e i cinghiali si stanno rivelando una sciagura.
Per Raffaella, cosa ci dovrebbe tranquillizzare? Al link indicato sul progetto leggo “Per il muflone il protocollo di intervento definirà i metodi da utilizzare, con un approfondimento sugli aspetti etici e sull’efficacia delle tecniche, abbattimenti e catture, quest’ultime associate all’uso di animali Judas radiocollarati utili a localizzare il gruppo. Alla redazione parteciperanno tecnici esperti in interventi simili realizzati con successo in altre isole nel mondo.”
E in realtà, nessun approfondimento sugli aspetti etici ne’ sulle alternative percorribili è stato pubblicato su questo link per essere condiviso.
È probabile che dietro la rinuncia al trasferimento vi siano le solite tristi ragioni economiche.
Non è possibile! È una lotta da condividere con tutti. Da denunciare ovunque
È vergognoso abbattere queste meravigliose creature, perché non trovare un alternativa? Tipo: gli avremmo accolti volentieri nel nostro meraviglio Mont’Albo, Siniscola Sardegna. Già ci sono vari esemplari, tutelati e rispettati, inoltre arricchiscono la biodiversità del nostro territorio. Diteci cosa possiamo fare per evitare questo sacrilegio.
Che vigliaccata!
Ritengo che rafforzare lo sviluppo di flora e fauna originali dell’isola liberandole da specie aliene sia un progetto condivisibile. Mi sembra altresì che non vadano sterminati i mufloni, ma vadano trasferiti dove sono parte della fauna storica e da dove sono stati prelevati i loro antenati. Sono specie protette e comunque è una strage inutile
Ciao Giancarlo, in realtà per la maggior parte delle email funziona la virgola.
Noi siamo comunque in copia e abbiamo già ricevuto quasi 7000 email.
Grazie comunque ora chiediamo al tecnico che ci segue.
ATTENZIONE: L’indirizzario proposto non funziona in quanto gli indirizzi sono separati da una virgola, non da punto e virgola e spazio;
si rischia che sia tutto vano.
Apportate quanto prima la seguente correzione;
parco@islepark.it; direzione@islepark.it; help.cse@regione.toscana.it; urp@regione.toscana.it; direttoregenerale@regione.toscana.it; comuneisoladelgiglio@pcert.it; angelo.salsi@ec.europa.eu
cc
campagne@vitadacani.org; urp@mite.gov.it
Povere creature ma perché vi accanite sempre voi più deboli
SEGNALATE TUTTI!!!!!LA PAGINA INSTAGRAM DI QUESTI VIGLIACCHI INSULSI ….××××××
PARCO ARCIPELAGO TOSCANO
Vigliacchi infami , solo perché ora all isola vivono solo o quasi anziani , andate convinti che nessun gruppo di giovani incazzati vi bloccano siete degli ASSASSINIIIIIIU
È vergognoso, che si invertono le cose e la natura si ribelli finalmente
Salviamo la mattanza di mufloni sull’isola del Giglio
Fermate questa.mattanza
Meritiamo l’estinzione…quanta tristezza.
Sono un cacciatore, e caccio anche il muflone,però sono contrario a questo tipo di soluzione assolutamente. Si può fare eventualmente un pò di selezione x abbassare il numero ma non eliminarli completamente.
Se gli abitanti non rendono posizione,allora ricordiamoci di boicottare il turismo ,andiamo a trascorrere le vacanze altrove
La cattiveria umana non ha limiti!!!!
Rispettare la natura sempre!!!
Animali, D’Anna (ONB): “Governo fermi mattanza di mufloni al Giglio. Biologi pronti a dare una mano per soluzione non cruenta”
ROMA. “Il governo ed il ministero della Transizione ecologica intervengano per impedire l’assurda strage dei mufloni dell’isola del Giglio”. A lanciare l’appello è il sen. Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi, puntando il dito contro il progetto “Letsgo Giglio”, adottato dall’ente Parco Arcipelago Toscano, “che prevede l’eradicazione di questa ed altre specie, considerate non autoctone e dunque inutili o dannose per la biodiversità in quanto danneggiano le produzioni agricole in modo irreparabile”. “Un’accusa – spiega D’Anna – in gran parte smentita dagli stessi agricoltori dell’isola in provincia di Grosseto, i quali lamenterebbero danni esigui (e ristori ancora più bassi) a causa dei mufloni”. Eppure “da domani, lunedì 22 novembre – prosegue il rappresentante dei biologi italiani – un team di cacciatori sbarcherà al Giglio per abbattere a fucilate i pochi esemplari di ‘grandi pecore dalle corna’ rimasti sull’isola (una trentina di capi)”. “Come biologi – rincara la dose D’Anna – stentiamo a comprendere la ratio di una soluzione così dura e cruenta, contro la quale si sono già mobilitati la Lav ed il mondo dell’associazionismo. La ricchezza della biodiversità, infatti, va sempre tutelata e curata, a prescindere dalla provenienza della specie”. Molto meglio, conclude D’Anna: “sarebbe stato procedere, ad esempio, con campagne di sterilizzazione mirate o con l’istituzione di riserve protette in cui lasciare vivere liberamente ed in pace questi animali”. “L’ONB è pronto a mettere in campo una ‘task-force’ di esperti per contribuire a trovare una soluzione alternativa a quella che si preannuncia, a tutti gli effetti, come una vera e propria choccante mattanza” conclude D’Anna.
Gabriele Scarpa
Addetto stampa sen. Vincenzo D’Anna Presidente Ordine Nazionale dei Biologi
L Uomo è l unica creatura da abbattere !anche se un pò alla volta si autodistrugge da solo .e tutto tristemente vergognoso!
Dissenso totale e molta vergogna per non voler scegliere un’altra soluzione
VERGOGNA
E vergognoso e crudele verso dei poveri esseri viventi che non c’entrano nulla. Fermiamo la strage prima che cominci io sono con voi fateci sapere grazie.
Ma che senso ha parlare di specie aliena quando tutti nell,universo sono alieni e noi per primi
Noi uomini la razza feroce e invasiva che si sta attribuendo diritto di vita e di morte in nome di quegli stessi principi naturali che calpesta umilia e distrugge ogni giorno Ma anche basta con l antropocene credo che se una buona volta togliessimo Noi il. Disturbo faremmo un gran bene a questo universo che tirerebbe un respiro di sollievp
Solo un gruppo di decerebrati poteva pensare ad una soluzione così. Vergognatevi
Non abbattete degli animali così belli e nobili
https://www.lifegogiglio.eu/il-progetto/
Informarsi bene prima di eccessivi allarmismi
Io ho mandato la stessa mail pure al presidente della regione
Ma sono solo le donne a commentare questa iniziativa immorale e incivile?
Gli uomini non prendono quasi mai posizione a favore degli animali e tanto meno contro i cacciatori. Sono la maggioranza silenziosa
Da un paese civile ci si aspetta ben altro, invece empatia zero cattiveria oltre ogni limite, vergogna
Incivili
Questo è un crimine, non avete un cuore?
Mi vergogno di essere nata in queste terre
Questo è un crimine, una cosa vergognosa.
Non avete cuore?
Brutti bastardi. Spero che qualcuno stermini voi. Uomini di merda. Dovete crepare tra le peggiori sofferenze. Gli animali e le piante sono gli unici esseri degni di vivere. Non toccarli. BASTARDI!!!
Lasciate vivere in pace gli animali e sparategli in bocca voi che non siete degni di viver. Bastardi.
MALEDETTI INFAMI !!
Si parla sempre di salvare il pianeta terra e tutti gli esseri viventi, invece sono sempre parole al vento o promesse elettorali. Basta sterminare ciò che ci pare.
Non vedo chi dovrebbe a tutto diritto parlare e proteggere questi pochi esemplari. Forza gigliesu, fatevi sentire, come siete stati apprezzati nel momenti tragico della Concordia, mobilitatevi !
In occasioni come questa mi vergogno di appartenere al genere umano…. Fermatevi per favore….. Non uccidete questi meravigliosi animali…. Non ne avete nessun diritto!!!!!!
CRIMINALI, queste sono scelte fatte da criminali.
La Toscana, si vergogna di qst schifo…Maledetti! Non siete degni della nostra regione. Speriamo che qualcuno venga a sparare a voi. Merde
NO ALL’ABBATTIMENTIMENTO DI QUESTI BELLISSIMI ESEMPLARI.
Vergognatevi merdosi…siete solo dei merdosi incivili. La Maremma tutta,è contro l’abbattimento.
Isola del Giglio un bellissimo posto che ricordo con tanta nostalgia ma con tanta tristezza nell’anima per questa bruttura che l’uomo padrone della terra vuole compiere. Forse non ci ritornerò più ….
Ma che diritto avete per decretare la morte?
Agghiacciante
Non dovete assolutamente uccidere questi animali, dobbiamo salvaguardare e rispettare l’ambiente dove pensiamo di essere i padroni assoluti!!
Siete senza anima pensate solo a spargere terrore queste anime sono migliori di voi io decisamente mi oppongo a questa vostra decisione e dovete finire a pensare è a fare solo le atrocità..dove ti giri e solo male dovete cambiare.
Non bisogna uccidere , siamo fatti x proteggere , ma che umani sono, che assassinano esseri inermi ,creature indifese
C’è poco da dire … no assolutamente da vietare da fermare questo continui massacri !!!
Vergogna…a chi danno fastidio … Da doverli abbattere?
Ma che brutte persone. Boicottare questa atroce cattiveria
Inammissibile e crudele, è vergognoso ed inaccettabile un’idiozia simile