Sono state salvate da un destino tragico che le avrebbe portate sui tavoli dei laboratori o nelle gabbie di collezioni private.
Poco si sa in effetti del loro passato se non che, nel 2010, sono arrivate sulla nostra strada, in senso figurato, e non solo, perché materialmente le abbiamo trovate, recuperate, caricate in macchina e accompagnate all’oasi dove ora vivono in pace: il Parco Faunistico di Piano dell’Abatino, una perla stupenda, vicino a Rieti.
All’interno di questo splendido centro, grazie ad una donazione privata, negli anni è stata realizzata una struttura per il recupero e la riabilitazione di primati salvati dai laboratori.
Di solito, i Macachi fascicularis vengono strappate dalla foresta, dalla vita libera, dai templi, dove sono presenze magiche di solenni guardiani, per finire in un laboratorio o in un orribile zoo o collezione privata.
Non sappiamo quale sia il caso delle Bambine, né da quale foresta, paese, parte del mondo provengano.
Ciò che sappiamo e che ci importa è che siano arrivate a noi e che abitino una grande voliera, baciate dal sole, in mezzo ad una natura quasi selvaggia.
Ed eccoci qui.
Da allora, dal 2010, siamo impegnati nel loro mantenimento e versiamo una quota mensile di 1.200 euro alla onlus che le ospita perchè siano accudite adeguatamente e non manchi loro nulla.
Sono passati tanti anni e le bambine sono rimaste in 9, il loro mantenimento rimane per noi impegnativo dal punto di vista economico per questo chiediamo aiuto e supporto perché altri gruppi, associazioni, rifugi, contribuiscano al sostentamento della bambine e provvedano, se è nelle loro forze, a coprire una mensilità del loro mantenimento.
Come aiutarle?
Chi già si occupa di animali ha le risorse contate, lo sappiamo ma, magari, con buona volontà e un po’ di inventiva, salta fuori qualcosa anche per loro, se non l’intera quota, una parte di essa.
Magari basterebbe organizzare un benefit, o un paio di appuntamenti in un anno per raggiungere i 1200 euro che sono tanti, ma immaginate quanto sono dodici volte milleduecento!
Nel caso in cui foste interessati a partecipare al progetto, non esitate a contattarci.
In caso di adesione, si può mettere sul sito il logo di associazione o rifugio “amico delle Bambine” e si potranno andare a trovare le piccole nella loro casa.
Potete scegliere se adottare una Bambina per un anno, o tutte le Bambine per un mese.
La sostanza non cambia e neppure la quota che, per entrambe le cose (un anno di una Bambina o un mese di tutto il branco) è di milleduecento euro.
Associazioni o gruppi piccoli possono “frazionare” il mantenimento, suddividendo una mensilità sulle spalle di tre sostenitori con quote annuali ridotte da quattrocento euro.
La partecipazione al progetto può essere in forma anonima o, come già accennato, si può evidenziare tale adesione nel proprio sito attraverso un piccolo banner che verrà mandato a tutti gli enti amici delle Bambine.
Anche i singoli possono contribuire diventando amico di una delle Bambine con una donazione annua di 50 euro.