Cerchiamo i nostri Cilavengers!

Una nuova sfida

NEWS 5/09/2023
Lernia è ancora ricoverato ma il decorso sembra stia procedendo bene.

NEWS 2/09/2023
Leone di Lernia è stato operato di nuovo, purtroppo hanno dovuto asportargli il pene e fare una stomia. Tanti pensieri positivi per lui.

NEWS 28/08/2023
Abbiamo dovuto ricoverare Lernia di nuovo presso la clinica di Lodi 🙁

NEWS 13/08/2023
Lernia è tornato e sta benissimo 🙂

NEWS 15/07/2023
Bellissimo (moschine a parte), questo primo evento che prevedeva una visita personalizzata per i sostenitori Cilavengers! Grazie di essere stati con noi!

NEWS 6/08/2023
Uno dei cuccioli ha un gonfiore addominale con sospetta ernia, guadagnandosi così il nome LERNIA. Lo abbiamo ricoverato oggi in clinica a Lodi per essere operato 🙁

I NUMERI DELLA SFIDA

I numeri verranno aggiornati ogni mese!

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I PICCOLI E VARIOPINTI MAIALINI NATI AD OGGI
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IL COSTO MENSILE DA SOSTENERE AD OGGI
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L’IMPEGNO MENSILE MINIMO CHE CHIEDIAMO
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I CILAVENGERS CHE ANCORA CERCHIAMO

Vuoi essere uno dei nostri Cilavengers?

cilavengers

Con una donazione di almeno 5 euro al mese, entri nel team dei Cilavergers. Partecipando al mantenimento di questi maialini, aiuti a salvare non solo loro, ma anche il rifugio e parteciperai a varie iniziative dedicate al team nel corso dell’anno.
Cliccando per donare, potrai scegliere di fare una donazione “una tantum” che ci aiuterà a superare le difficoltà di questo mese. Grazie!!!!

oppure
BONIFICO causale “CILAVENGERS”
Iban IT 70 I 0760 10 1600 000013545264
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Intestato a Associazione Vita da Cani

oppure
VERSAMENTO causale “CILAVENGERS”
ccp 13545264
Intestato a Associazione Vita da Cani
Via Mazzini 4 20020 – Arese (Mi)

Quanto stiamo raccogliendo al mese?

OBIETTIVO 2.370€/mese – 65%

Donazioni mensili attuali  ……… 1.530€ mancano 840€ al mese

Le donazioni “una tantum” nel mese di Luglio sono state di 213€

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Vi raccontiamo una storia

Cilavengers

Cilavegna era un inferno.
Una distesa brulla, arida e rovente.
Un concentramento abusivo di più di 100 maiali.
Affamati e assetati.
Senza acqua né cibo.
Pieni di rogna.
Macellati clandestinamente lì, in mezzo al nulla.
Alla desolazione.
In una discarica a cielo aperto.
Piena d’amianto.

Noi di Vitadacani, insieme a Lav e altre associazioni, chiedemmo e ottenemmo, finalmente, il sequestro.
Era novembre 2021.

Da allora, come spesso accade, è stata, comunque, una strada in salita, piena di ostacoli, fatica, pianti e rimpianti, angoscia e speranza.
E, sempre, dietro l’angolo, la minaccia dell’abbattimento di tutti.
Non è, infatti, detto che un sequestro si concluda con la liberazione e la salvezza.
Occorre lavorare senza sosta per costruire una soluzione, un posto, dove, letteralmente, portare in salvo gli animali sequestrati.
Prima che qualcuno ci ripensi.
Prima che vengano interrotti gli oneri di custodia, nei rari casi in cui essi vengono accordati (ovvero quando la Procura mantiene gli animali durante i sequestri. Ma questo non sempre accade).
Prima che vengano affidati ad allevatori.
O messi all’asta.
O abbattuti.

A luglio 2022, insieme a Lav, trovammo un posto dove trasferire, provvisoriamente, in salvo, i 60 piccoli, quelli che erano più a rischio vita.
Stavamo ancora cercando per gli adulti quando la Procura decise di affidarli tutti ad un allevatore.
Ma non ci demmo per vinti.
Né trovammo pace, facendo di tutto per costruire un futuro diverso anche per loro.
E ci riuscimmo.
Così, a dicembre 2022, le nostre richieste furono ascoltate e la Procura decise di cambiare il destino degli adulti, affidando le 20 femmine e i 24 maschi a Vitadacani e Lav.

Cilavengers
Cilavengers

E veniamo ad oggi, dopo gli accertamenti e le pratiche necessarie al trasferimento, il 7 febbraio 2023 sono arrivate a porcikomodi le prime 10 femmine.
Le successive sarebbero arrivate a slot di 10.

Ma qui parte la nostra storia.

Piena di speranza e di angoscia.
Mentre scendevano dal camion abbiamo notato qualcosa di strano.
Ed eccoci qui.
Pochi giorni dopo due hanno partorito e le altre lo faranno nei prossimi giorni e settimane.
La gioia di vederli nascere liberi è soffocata dall’incertezza del futuro.
In un attimo ci troviamo ad aver aperto le porte invece che a 10 maiali a 30, e nel prossimo futuro arriveremo facilmente oltre agli 80 e quasi ai 100.
Per noi è insostenibile.
Impensabile pensare alle adozioni in un momento in cui per l’emergenza sanitaria della Peste Suina Africana, le ats bloccano e bocciano ogni sistemazione che non viene a concretizzarsi.
Rimarranno qui per lungo tempo.
Se non per sempre.
La prima cosa imprescindibile, nei sequestri, è che gli animali non possano e non debbano riprodursi.
Lo dice il buon senso.
Lo diciamo noi.
E, lo dice, per fortuna, la normativa.
I beni non possono essere alterati o modificati durante il sequestro.
Non è accaduto.
Gravissime le responsabilità di chi avrebbe dovuto vigilare.
L’amarezza è che gli animali, ancora, anche se sotto sequestro, rimangono merce di scambio.
I cuccioli nati probabilmente in questa logica si pensa dovrebbero andare a ripagare gli oneri di custodia sostenuti dall’allevatori dove sono stati appoggiati.
Ma ciò è inammissibile e profondamente sbagliato.

Di nuovo, oplà, il mondo alla rovescia.
Le associazioni che tanto generosamente e a fatica si mettono a disposizione per risolvere esiti di reati prodotti da altri, e ignorati dalle istituzioni, rischiano di fallire.

Utilizzando tutte le proprie risorse umane e di denaro per portare in salvo gli animali e si trovano quegli stessi animali “modificati”, moltiplicati all’ennesima potenza.
In un’economia al contrario che governa i santuari, ciò crea un disastro senza fine, vanifica gli sforzi, azzera le sistemazioni trovate e noi siamo schiacciati da questo ingranaggio mortale.

In questo caso, solo grazie al tuo aiuto potrà esserci un lieto fine.
Noi continuiamo a combattere per cambiare il sistema, ma per questa particolare situazione, solo con te possiamo scrivere definitivamente la loro storia di libertà e il loro futuro certo.
Aiutaci a resistere.
Senza di te è impossibile