Ce l’abbiamo fatta!!

Ciò che pareva impossibile è accaduto.
Come un miracolo.
Il rifugio è salvo.
Porcikomodi e il Parcocanile possono tirare un respiro di sollievo.
Tutti gli abitanti pure.
E anche noi.
Dopo mesi davvero pieni di preoccupazione e angoscia.
Grazie a ciascuno di Voi che avete donato.
Siete stati tantissimi e generosi.
Da non potervi nominare.
Ma il pensiero, pieno ?i gratitudine, vola a ciascuno di voi.
Grazie al generosissimo sostegno della Fondazione Franco Faccin.
Sempre al nostro fianco.
Come faceva Franco.
Tutti voi insieme avete permesso che il sogno diventasse realtà.
Avete avuto fiducia, in noi e nella nostra coraggiosa impresa.
E così facendo ci avete riempiti di speranza.
Avete fatto sì che potessimo arrivare fino a qui e andare oltre.
A progettare il futuro.
Ripensarlo.
Cambiarlo.
Immaginando nuovi scenari.
Il rogito sarà i primi di settembre.
Mancano solo alcune formalità e ci saremo.
Nel frattempo, sono partiti a Porcikomodi i lavori per il progetto di adeguamento alle misure di biosicurezza per il contenimento della peste suina africana.
Dovremo finire entro il 31 luglio, dobbiam far tutto in una manciata di giorni.
Dopo di che non ci resterà che invitarvi tutti il 18 settembre. 
Quando tutto sarà finito e insieme tutto avrà inizio.

Vi aspettiamo alla magnifica Festa dei 30 anni che Vitadacani compirà proprio quest’ estate.

Una festa a rogito avvenuto.
Per gioire.
E brindare.
Alla libertà.
Al terreno.
Agli animali.
Agli anni passati e a quelli che verranno.
A noi che in questo meraviglioso progetto ci crediamo fin da ragazzine.
A noi che, nel frattempo, siamo diventate grandi.
E nonostante gli anni, la vita e le difficoltà,  siamo sempre qui.
Insieme.
Anche con chi,  pur avendoci lasciato, in qualche modo è.rimasto, e ci cammina ancora accanto.
Tutto questo è per voi.
roger olmos per Vitadacani

Simbolo della campagna “salva un rifugio”, il maiale illustrato dall’amico Roger Olmos, sensibile artista di Barcellona.

SALVA UN RIFUGIO

#salvaunrifugio è la campagna che abbiamo lanciato per chiedere aiuto.

Nel bel mezzo della pandemia ci è stato chiesto di prendere o lasciare il terreno sul quale abbiamo costruito il nostro rifugio, per il quale, da oltre 16 anni, paghiamo l’affitto e dove crescono e si sviluppano i progetti Porcikomodi e Cerbero.
Il rifugio ospita oggi, in totale, circa 350 animali.
Dopo una lunga e perigliosa trattativa, siamo riusciti a concordare un prezzo di acquisto e firmato il preliminare di vendita.
Purtroppo ai costi del terreno si sono aggiunte le spese accessorie, una sanatoria, obbligatoria prima della vendita, e un adeguamento richiesto dall’ASL per il contenimento della peste suina africana, portando così la cifra da raccogliere a 250.000€.
Una parte consistente dell’acquisto viene sostenuta grazie alla Fondazione Franco Faccin. Molti altri stanno partecipando a questa impresa: enti, donatori, famiglie, amici, sostenitori, ma la scadenza si avvicina e il traguardo è ancora lontano.

Salva un rifugio, salva la LORO casa, aiutaci ad acquistare il terreno!

eventi benefit

Partecipare ad uno dei nostri eventi può essere un modo per sostenerci, aiutarci nell’acquisto e, allo stesso tempo, divertirti!

Cena di Natale 2023

16 Dicembre | 20:30 - 23:00

La scadenza si avvicina e tu puoi fare la differenza

Il Terreno

La superficie totale è di mq 43.512

Il lotto da acquistare, dove sorge il rifugio, si trova nel Comune di Magnago (MI) in via Ungaretti 34.
1- Zona cani: 90 box e 15 aree di sgambamento
2- Area pascolo del gregge e uscite cani
3- Area pascolo e ricoveri grandi animali
4- Zona ricovero notturno del gregge e isolamento
5- Casa custode
6- Parcheggio

Magnago, una love story

La prima volta che entri al rifugio capisci che questo è il Posto.
Il luogo perfetto, l’angolo di mondo dove nidificare.
Tenere al sicuro chi ha affrontato ogni forma di maltrattamento.
E, pieno di lividi e speranza, arriva da noi.

Mirjam

Mirjam

Ammassata viva su un camion verso la morte. Senza luce, con un filo d’aria che non bastava per tutti.
Mirjam era una tra le tante più deboli che venivano calpestate dalle sorelle perché lo spazio non era sufficiente.
Mirjam sognava di morire così che tutto finisse in fretta … poi il camion si fermò e voci e luci irruppero nel silenzio.
Una mano la sollevò … finalmente Mirjam respirò.
Mirjam è una pecora disabile che vive con noi da 3 anni.

Sam

Sam e Ego, entrambi quasi ciechi, vivevano in strada in Sicilia. Ma la strada è dura ancor più per chi non ha la vista. Da 2 anni sono in salvo con noi in attesa di una casa.

Sam
Patrick Porcikomodi

Patrick

Lui e suo fratello avevano pochi giorni di vita, staccati subito dalla mamma, erano scarti di produzione da lasciar morire. Patrick e Keanu, arrivati molto debilitati e spaventati, hanno lottato biberon dopo biberon e ce l’hanno fatta. Vivono senza regole con 50 loro simili.

Nuvola

Era un cane da guardia, viveva a catena. Non aveva nemmeno 4 anni quando è arrivato da noi, arrabbiato e imprevedibile. Nuvola è uno di quei cani per il quale siamo stati più famiglia di una famiglia, da 8 anni Magnago è la sua casa, le sue abitudini, i suoi amici e i suoi spazi.

Nuvola

Il rifugio di Magnago è 1 love story e centinaia di amori. Dona perché non perdano la loro la casa!

Permettici di esistere e resistere

Non uno di meno!

Il progetto Cerbero nasce nel 2006 con l’obiettivo di gestire, riabilitare e dare una seconda possibilità a cani potenzialmente pericolosi. Il rifugio di Magnago ospita e mantiene attualmente 80 cani con gravi problemi comportamentali strappati all’eutanasia.

Erica Vitadacani

La storia di Erika

Erika era finita sui giornali, aveva aggredito al volto la nonna spiccando un salto e affondando i denti. Nessuno in famiglia riusciva più a gestirla.
L’ennesima aggressione aveva sancito il suo destino, finì al canile sanitario e la giudicarono non recuperabile. Il verdetto definitivo era la condanna a morte.

Intervenimmo in tempo.

Dal suo arrivo Erika mostrò un carattere complicato e la riabilitazione fu lunga e tormentata, ma ci riuscimmo, noi insieme a lei che collaborava.

Purtroppo con gli anni, si ammalò del male più brutto.
Faceva controlli, visite con l’oncologo, chemioterapia. Non è facile curare un cane del progetto Cerbero.

Ci volle tempo ma, nonostante il suo passato, qualcuno le aprì casa e cuore. Solo la famiglia giusta riesce a mantenere l’equilibrio faticosamente conquistato.

Erika fu fortunata, c’eravamo noi.
Per lei, in un attimo, cambiò tutto.
Non ci fosse stata la casa di Magnago, quanti altri non ci sarebbero più?
Per questo, questo posto è prezioso.
Per avere la possibilità di salvare una vita. Perché non ci sia mai più uno di meno.

Per molti è l’unica Casa possibile, non possiamo perderla!

Perchè salvare il rifugio di Magnago è importante?

Riassunto in 4 punti, perché aiutarci  a sopravvivere

Perchè sono 350 gli inquilini che abitano al rifugio.  100 cani, più di 50 maiali, grandi, piccoli e cinghiali, un variopinto gregge, 4 asine scalze, 2 indomabili pony, tanti vivacissimi piccioni, nonché una mandria travolgente di 4 bovini. E’ la loro casa, è la nostra casa.

Perché gli animali che vivono a Porcikomodi sono animali liberati, liberi, rifugiati. Salvati da incuria, sfruttamento e morte. Qui soltanto si suscita, si sperimenta l’EMPATIA. Qui è stato ricreato, per questi animali, un mondo possibile, un angolo in cui, con meraviglia e stupore, si possono conoscere da vicino, riconoscerne le individualità e sfiorare la sorprendente magia della loro vita che scorre naturale come in nessun altro luogo.

Perché qui siamo riusciti a creare un luogo ideale per i cani con difficoltà di relazione. Sgambamenti, box e strutture funzionali alla riabilitazione, ci permettono di gestire al meglio e in sicurezza, individui con gravi problematiche comportamentali. Qui nasce e cresce il progetto di riabilitazione Cerbero. 

Il rifugio ha un potere rivoluzionario. Diventa teatro di una narrazione inedita.
Mettendo a nudo bugie e contraddizioni della nostra società ingiusta, cerca di demolire gabbie e preconcetti che ognuno di noi si porta dentro.
Così, l’apertura al pubblico, la comunicazione che un altro mondo è possibile, la formazione durante visite, eventi e stage, in un attimo ci mostrano che il cambiamento è possibile e ce lo fanno toccare con mano, come quell’animale lì, morbido, unico al mondo, in mezzo a milioni, che ci annusa e viene incontro.

Magnago

Dona e salva un rifugio

Aiutaci ad acquistare il terreno, ad esistere e resistere. Solo insieme possiamo farcela.