La Rete dei Santuari

Chiudono Latteamore e Oasi Leonardo!

Molti di voi sicuramente già conoscono la realtà di cui parleremo oggi. Si tratta di Latteamore e Oasi Leonardo. Due realtà che hanno, negli ultimi anni, raccontato di “allevamento etico”.

Bene, Latteamore e Oasi Leonardo chiudono.

Solo una volontaria, con pochissimi mezzi, rimasta ad occuparsi degli animali.
Sono quasi 500 lasciati in condizioni di estrema necessità e senza fondi adeguati per una gestione corretta.
500 tra questi 55 bovini, 220 capre, 130 pecore e 10 maiali.
La Rete dei Santuari di Animali Liberi è stata contattata per cercare di portare in salvo gli animali.
Altri, chiamati prima di noi, hanno rinunciato e non nascondiamo che pure noi avremmo voluto girarci dall’altra parte, in questa circostanza.
O scappare lontano ma non l’abbiamo fatto.
Dopo lo sconforto iniziale, abbiamo trovato la forza e la determinazione necessarie per imbarcarci in un così folle programma di svuotamento.
Prima che venissero prese altre misure drastiche o attuati interventi diversi da istituzioni e magistratura.
Già le prime pecore e capre sono partite per le nuove case dove vivranno libere per sempre, senza dover produrre alcunché.

Chi era Latteamore?

Si definiva un allevamento etico perché dichiarava di produrre latte e formaggi senza macellare i maschi e utilizzando solo il latte di scarto dei cuccioli.

Il “motore” di Latteamore era Oasi Leonardo che si definiva “La più grande Oasi in Italia con 1000 animali liberi di vivere e non destinati al macello”.

Anche l’azienda, dando notizia oggi della chiusura dell’attività sui propri canali social, dichiara che “l’allevamento etico non è sostenibile, a meno di avere fondi inesauribili per coprirne gli enormi costi”.

CERCHIAMO: rifugi, privati, fattorie, oasi, disponibili ad accogliere capre, pecore, maiali, mucche e tori.

Serve codice stalla.
E’ una corsa contro il tempo per salvare quasi 500 vite, si tratta di un’operazione senza precedenti.
Per questo abbiamo bisogno di tutti voi, ogni posticino libero sara? una vita salvata.
Ancora di più, questa occasione fa tacere ogni dubbio se mai ve ne fosse stato bisogno: l’allevamento etico e responsabile non esistono.
Latte e formaggio fanno parte della filiera della carne. Indissolubilmente legati ad essa. Sottoprodotti.
Non si può nè si deve produrre nulla dagli animali.
Grazie alla collaborazione di una veterinaria attivista che abbiamo coinvolto, si sta provvedendo a castrare tutti i maschi delle diverse specie, attualmente sono interi in quanto avrebbero dovuto essere utilizzati con finalità riproduttive.
Gli ultimi piccoli, figli di questa sciagurata gestione, stanno nascendo o sono da poco nati. Poi, sarà tutto finito.
Per favore, aiutaci a dare loro un futuro come individui.
Per favore aiutarci a trovar loro una casa dove non vengano più sfruttati in alcun modo e passano semplicemente vivere felici.

Contattaci per info o proposte di adozione porcikomodi@vitadacani.org

Sara Vitadacani Onlus
La rete dei Santuari di Animali Liberi
In particolare si occupano del ricollocamento: Vitadacani, Ippoasi e La Tana del Bianconiglio