di Francesca che adotta Cristal nel 2015

Cristal

cristalcristal

“E passa ma non passerà
Quest’attimo che cresce
Amarsi ancora
Amare ancora
Ma senza tempo”

Queste parole sono le poche che ricordo di quel giorno.
Il resto è caos, vuoto, disperazione.
Queste sono le parole di una canzone che per mesi, come une melodia fissa in testa, mi ha accompagnato nel momento In cui ho capito che io e Kiki ci saremmo dovute lasciare fisicamente per sempre.

Ho fatto fatica.
Ho trasformato il dolore in gratitudine, l’ansia nella sensazione calmante delle mie dita fra il suo pelo bianco e il tormento in immagini di lei nel suo riparo.

Il mio ultimo ricordo è talmente forte e commuovente che ho tutti i profumi e i colori di quell’istante negli occhi.
Lei libera in un paesaggio di montagna mozzafiato con il naso alzato nell’aria fresca, felice e bella.
Libera dalla paura, dalle costrizioni, non solo e semplicemente da un guinzaglio.

Forse per voi quest’ultima immagine non è poi così tanto inusuale se riferita ad un cane, ma non per Crystal.

Quando l’ho conosciuta a Vitadacani Onlus, c’è stata subito una connessione magica.
Ogni volta che la vedevo avevo il cuore a mille e il rientro al suo box era una sensazione insopportabile.

Era bellissima, forte, attiva ma anche piena di cicatrici fisiche frutto di un passato complicato.

A un primo sguardo disattendo Crystal poteva essere descritta come un cane aggressivo.
Non si dava pace, nessun cane poteva avvicinarsi, nessun cane aveva scampo dalla sua agitazione, eppure c’era una sola ed unica eccezione: Zeùs.
Un dolce cane maschio, un anziano saggio ed equilibrato.

Nonostante noi avessimo a casa già una cagnolina anziana di nome Nina e un gatto di nome Ringo ho sentito dal primo giorno un forte innamoramento per lei.

Per chi ha conosciuto Crystal, per chi ha avuto modo di vederci sa di cosa parlo e sa perfettamente che nel suo passato ha subito aggressioni che l’hanno resa insicura, fragile e bisognosa.

Non era un’adozione facile eppure quell’anima sarebbe stata poi la stessa che una volta a casa, per scongiurare la paura del temporale, si sarebbe accucciata vicino a Nina, la stessa anima che salutava Ringo quando lui, con fare da gatto superiore, le passava sotto il naso.

La mia adozione, la nostra adozione, è stata per me e per la mia famiglia una fra le esperienze più belle di tutta la vita perché è innegabile, qualcosa di magico è scattato.

A fianco a lei mi sono sentita invincibile, unica, fortunata.
Mi bastava guardarla per sentirmi in pace e protetta da ogni pensiero, da oggi giornata storta.
Per lei avrei fatto qualsiasi cosa, non solo perché l’ho amata in modo totalmente unico, ma perché non c’era lotta che avrebbe potuto fermarmi con lei al mio fianco.

Io ho visto in quel paio d’occhi innamorati di me la Vita.
Ci sono stati momenti in cui davvero ho pensato di non aver bisogno di altro per fronteggiare il resto.
Ho dimenticato il dolore e ho accettato l’amore.

Con lei ho parlato nuove lingue.
Ho guarito ferite dolorose.
Ho visto la libertà e ho sentito la pace scorrere in me, in lei.
Non abbiamo avuto bisogno di promesse, eravamo l’incontro perfetto e per sempre le sarò grata.

In ogni mio giorno celebro intimamente il nostro amore.
Mentre scrivo questi pensieri ho le lacrime agli occhi, è inevitabile, ma sapete una cosa?
Ziva, la nostra nuova piccola anima della casa mi guarda perplessa e mi invita a non farla preoccupare, mi bacia e mi sta accanto con la sua energia calda.

Crystal ha davvero lasciato una ferita aperta, ma la sta curando attraverso gli insegnamenti che mi ha lasciato.

Le mie prime parole durante il nostro addio sono state “Ho perso l’Amore”.
È vero è così.
Ho perso un amore unico, ma lei, fra le tante cose che mi ha insegnato, mi ha fatto capire che ci sono cuori a cui posso curare ferite profonde e ricordi dolorosi.

Per questo non mi fermerò dall’amare.
Ogni mio giorno d’amore è celebrazione del nostro grande ed unico legame Kiki. Ti amo.

Francesca

Francesca e Cristal
Cristal era entrata in canile nel 2012 già adulta e non andava d’accordo con gli altri cani. Il suo unico amico era il vecchio e saggio Zeus.
E’ stata adottata nel 2015, un’adozione adulta che non ha assolutamente impedito la creazione di un legame speciale con Francesca ma non solo. Cristal nel giro di poco, imparò a convivere con un altro cane e soprattutto con un gatto.
E’ morta purtroppo nel 2018 per un male improvviso.
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