Giuliano Floris

Intervista a Giuliano Floris su Radio Radicale

25 giugno 2018

Un anno e 6 mesi sono tanti, troppi per chi ha compiuto un’azione non violenta di disobbedienza civile.
Non di meno a dispetto di questo siamo felici per come è andata, non per la condanna, di cui eravamo certi, bensì perchè le richieste risarcitorie di università e CNR sono decadute.
La parte civile non si è presentata (per la terza volta), rinunciando così a qualunque risarcimento, questo è sostanziale non solo perchè non dovremo risarcire nessuno ma soprattutto perchè questa assenza significa che le istanze, le richieste e i contenuti avanzati erano insostenibili e immotivabili.

Durante le prime udienze del processo, gli sperimentatori sono stati incapaci di sostenere e motivare le loro pretese.
Sono stati più volte smentiti dimostrando una gestione discutibile degli animali in stabulario, presentando dati incoerenti, carenti e con tutta probabilità prodotti ad arte.
Prima di questa azione e del relativo processo, i ricercatori non si scomodavano a motivare o spiegare il loro operato.
Dopo farmacologia tutto è cambiato.
Abbiamo tentato di rivendicare il ruolo dell’etica e della società civile nella ricerca che non può più prescindere da questo da ora in avanti.
#BastaVivisezione.
#AnimaliLiberi.