di Sara d’Angelo

Melania era il cane di un cacciatore

“Il mondo venatorio è una risacca di violenza, soprusi, morte e inganni.”

Malania è volata via durante la notte.
Si è addormentata.
Non era in clinica ma in quella che è stata per così poco tempo la sua casa.
È stata una canina tanto sfortunata eppure così piena di gioia e vita da lasciarci tutti senza parole.
Il mondo venatorio è una risacca di violenza, soprusi, morte e inganni.
Non solo nei riguardi dei selvatici e della natura.
Dilaniati con efferatezza inaudita.
Ma anche per ciò che viene fatto a quelli considerati gli amici dell’uomo.
Traditi e ingannati.
Cani sepolti vivi e dimenticati in gabbie e serragli.
Nel nulla.
Senza cure.
Imprigionati.
Da una cultura patriarcale violenta e obsoleta che non possiamo tollerare.
Ancora.
Melania era tra queste.
Una creatura gentile.
Educata irragionevolmente alla violenza.
Malata di una malattia da cui si poteva guarire se curata in tempo ma non facendo nulla ci si aggrava e poi non si guarisce più.
Così.
Dimenticata a morire di stenti in un serraglio.
Fino a che non fu portata in salvo.
Anche se non le rimaneva più tempo.
È stata salvata.
Ha conosciuto qualcosa d’altro.
Oltre la gabbia.
Del calore.
Un altro mondo possibile.
E in silenzio abbiamo ricucito il patto.
Piccola Melania.
Splendi ancora.

Sara Vitadacani Onlus
Sara d’Angelo
Fondatrice e Presidente di Vitadacani