Le 56 mucche di Bagno di Romagna

Vi ricordate delle 55 mucche (ora 56) di Bagno di Romagna
E’ arrivato il momento di aggiornarvi su cosa sta succedendo perché ancora una volta, avremo bisogno dell’aiuto di tutti.

Pochi giorni fa il sindaco Marco Baccini aveva previsto di cedere le mucche agli allevatori, salvo un numero esiguo accordato a noi.
In vista di far partire una protesta abbiamo rinegoziato col lui l’intera questione e ad oggi pare disponibile a rivedere i suoi intendimenti se troviamo entro breve tempo (comunque per una serie di motivi non si potrà andare a gennaio, per tanto andrà risolta a dicembre) una soluzione che preveda di portare in salvo tutti gli animali.

Se entro il 21 dicembre non indicheremo una sistemazione per tutti i bovini, essi potranno essere dati agli allevatori.
Per tanto siamo qui a chiedervi un impegno e un grande sforzo. Ad ognuno di voi.

56 mucche sono tante per ciascuno di noi ma non per tutti insieme.
Ipotizziamo di frazionare il numero in lotti di cui ogni associazione, gruppo, o singola persona potrà occuparsi, ovvero trovando loro una sistemazione o sostenendo le spese di mantenimento fino ad adozione effettiva.
Poi dopo averle portate in salvo organizziamo insieme una campagna nazionale di adozione a distanza che ci permetta di sostenere i costi di quello che è il sequestro più cospicuo di bovini giunto a confisca nella storia.

Non permettiamo che finisca male, le mucche sono ad un passo dalla libertà.
Per ora abbiamo trovato sistemazione per una ventina di mucche tra noi e l’associazione Lamento Rumeno.

Ne restano 36, che sono tante, ma se ogni associazione, gruppo, ognuno di voi si prendesse carico di qualcuna, tutto diventerebbe possibile e avremmo una sistemazione dove poterle spostare tutte per poi con più calma affidarle, ma viene chiesto il mantenimento mensile pari a circa 150 euro a bovino.
Se potete aiutarci come sponsor o se avete la possibilità di adottarne qualcuna, scriveteci compilando il form sotto. GRAZIE 

Errore: Modulo di contatto non trovato.

mucche di Bagno di Romagna

La Storia

Era il 24 giugno 2017 quando i verdi denunciarono una mandria di circa 50 mucche di razza romagnola lasciate morire di fame in mezzo ai loro escrementi, all’interno di una stalla lager a Bagno di Romagna (Forlì-Cesena). Le foto mostravano ulcere, ferite e lesioni che incidono sulla carne viva di mucche dalla magrezza impressionante che testimoniava uno stato di abbandono che durava da molto tempo.
A fine giugno, l’Asl di Forlì-Cesena chiedeva la disponibilità ad accudirle alla Fattoria delle Coccole. Il 29 giugno 2017, grazie anche al sostegno di Enpa, partiva con una campagna di crowfunding per garantire a 55 mucche “la possibilità di vivere il resto dei loro giorni una vita serena e dignitosa”. Un primo carico di foraggio sufficiente a garantire un’autonomia di pochi giorni, veniva consegnato per superare l’emergenza, intanto, grazie ad una gara di solidarietà su buonacausa.org, venivano raccolti più di 17.100 euro, ad oggi mai pervenuti, né alle autorità né all’associazione Lamento Rumeno che dai primi di luglio, insieme all’associazione G.L.V.A.A., si è presa l’incarico di fornire fieno alla mandria.
A confisca avvenuta, l’associazione Lamento Rumeno ha chiesto alla nostra associazione e alla Rete dei Santuari, un supporto per trovare loro la giusta sistemazione.

Le condizione delle mucche quando sono state sequestrate a giugno

Le mucche nei primi tempi dopo il sequestro, accudite dalle autorità locali e dalle associazioni G.L.V.A.A. e Lamento Rumeno