Appello Processo Green Hill
Poco fa, a pomeriggio inoltrato, la camera di consiglio ha riconfermato le condanne espresse in primo grado ai dirigenti e al veterinario di Green Hill.
Per la seconda volta e ancora sono stati giudicati colpevoli di maltrattamento e uccisione di animali.
Che fossero colpevoli lo sapevamo bene, fin dagli esordi della campagna.
E ancora prima.
Fin dal 2008 quando abbiamo iniziato ad occuparci dell’allevamento e a lavorare per la sua chiusura.
Ma che a ripeterlo non siamo solo noi ma le aule di un tribunale è importante e non era per nulla scontato.
Vegan, acciambellata sotto la scrivania, scodinzola.
Non sa cosa è accaduto, ma vede che siamo felici e così lei.
Le migliaia di animali uccisi dentro a Green Hill e le moltitudini uscite da quell’inferno per andare a morire nei laboratori di ricerca hanno ricevuto un barlume di giustizia nella riconferma dell’individuazione delle responsabilità.
Responsabilità che non possiamo dimenticare negli attori già giudicati ma che ravvediamo anche nelle istituzioni, ovvero in coloro che hanno permesso che tutto accadesse.
In particolare negli organismi di controllo come la ASL contro cui, finalmente, verrà condotto un altro processo: il Green Hill 2.
Esso dovrà giudicare l’operato di veterinari collusi che avrebbero dovuto vigilare sul benessere dei cani nell’allevamento e altro non hanno fatto che guardare altrove e permettere che tutto ciò, il maltrattamento e la morte, accadessero indisturbatamente.
Anzi favorendo l’impunità dei dirigenti di Green Hill e del suo veterinario.
Il 9 marzo a Brescia inizierà il processo contro i veterinari dell’asl, complici dell’allevamento della morte.
Noi saremo in aula.
Vitadacani e Fermare Greenhill