Un saluto ad un amico
Trifoglio era testardo.
non riuscivamo a farci niente.
se si metteva in testa una cosa.
era quella.
prima o poi la raggiungeva.
era creativo.
inventava sempre soluzioni incredibili per raggiungere i suoi obiettivi.
Aveva la capacità, rispetto ai suoi simili e alla sua famiglia, di trovare vie inaspettate, insolite anche per fare le cose più semplici.
era intelligente.
oltre il normale.
mite e pacifico.
cercava pace, calma e serenità in questo mondo.
difficilmente discuteva.
amava l’altezza.
sembrava voler sfiorare il cielo.
si allungava per raggiungere le foglie più tenere e alte.
Quando le raggiungeva piegava i rami fino a terra per farle assaggiare agli altri che fin lassù non arrivavano.
era generoso.
dolce.
affettuoso.
era forte eppure tanto fragile.
con una malattia latente che ogni tanto veniva fuori e affaticava i suoi giorni anche nelle cose più piccole.
eppure nonostante quella ha vissuto con noi tanto libero e felice.
senza farci caso.
senza un lamento.
se ne è andato in silenzio stamattina.
senza quasi farsene accorgere.
lascia un vuoto grande come la sua personalità e simpatia.
noi che abbiamo avuto la fortuna di occuparci di lui e vivere insieme oggi abbiamo un peso sul cuore.
tutto.
ogni angolo del campo sterminato sembrerà piccolo, vuoto e privo di sinificato senza di lui.
Un’anima bellissima, un carattere invadente e un protagonista indiscusso.
Grazie Trifoglio per questo pezzo di vita insieme, conoscerti e “discutere” con te è stato un privilegio.
Grazie a voi volontari, stagisti e visitatori che avete condiviso piccoli e grandi momenti con noi e con lui. A presto anima bella.