Vitadacani e La Rete dei Santuari
Accordo sui Mufloni dell’Isola del Giglio

Noi di Vitadacani e La Rete dei Santuari, scegliamo di non partecipare al tavolo di lavoro.
Vi spieghiamo perchè.
Pur apprezzando un’apertura da parte dell’Ente Parco che, a suo modo, ripara maldestramente, agli errori fatti nella redazione del progetto in cui non aveva previsto la traslocazione degli animali ma solo la loro uccisione, non di meno non possiamo dirci soddisfatti.
Ancora, nel testo dell’accordo proposto alle associazioni animaliste, si parla di sospensione degli abbattimenti.
Non di revoca.
Ciò significa che essi potranno ricominciare in ogni momento.
E si parla di intensificazione delle catture.
Senza dati quantitativi.
Senza dirci quanti pensino di catturarne,
Senza sapere quanti siano davvero presenti sull’isola.
Soprattutto, senza dirci chiaramente, nero su bianco, in questo accordo, cosa accadrà a quelli che non sarà possibile catturare.
Perchè lo sappiamo che non sarà possibile catturarli tutti.
Per questo motivo non possiamo firmare.
Sarebbe per noi come tradire i mufloni e un po’ anche noi stessi che non crediamo nell’eradicazione (bensì, piuttosto, nella sua gestione) di alcuna specie aliena.
Anche se invasiva.
Figuriamoci per quelle la cui invasività non sia neppure stata dimostrata come in questo caso.
Che il muflone, al Giglio, sia invasivo lo hanno deciso a tavolino quelli che han preso i soldi per eradicarlo.
E possono eradicarlo solo dichiarandolo invasivo.
Tutto qui.
Nessuno studio lo dimostra.
Neppure i pochi dati disponibili.
Non basta che lo dica Il Parco.
Ecco perchè noi continueremo.
Daremo ancora il nostro contributo con altre strade e strategie.
Accanto ai mufloni.
Fino a che non saranno in pace.
Davvero.
