I santuari sono quei luoghi che ospitano animali salvati dallo sfruttamento dell’industria della carne (ma anche del divertimento o della sperimentazione animale).
Sono oasi all’interno delle quali gli animali sono liberi da etichette, liberi di essere solo e semplicemente animali.
Finora si è data scarsa importanza al loro ruolo all’interno del movimento di liberazione animale.
Ed altrettanto scarsa è stata la coordinazione tra i santuari stessi.
Ma le cose devono cambiare e stanno iniziando a farlo.

Dopo la presentazione fatta a Milano lo scorso settembre, all’interno del MiVeg, si è tenuto un primo incontro, durante il quale è stata approvata la carta dei valori, che stabilisce quei punti dai quali un santuario antispecista non può prescindere, e sono stati definiti i primi obiettivi.
Tra questi, il riconoscimento del ruolo politico dei santuari all’interno del movimento.

E’ nei santuari che, guardando negli occhi i pochi animali a cui siamo riusciti a dare dignità e libertà, e venendo al contempo messi a conoscenza di cosa accade ai loro compagni negli allevamenti e nei macelli, che possono venir piantati piccoli semi che, se il terreno è fertile, germoglieranno fino a porre solide basi per un reale
cambiamento.

Quello che chiediamo non è solo un aiuto economico (comunque preziosissimo: gli oneri per il mantenimento degli animali salvati sono notevoli, sia in termini di costi che di impegno, ed i santuari rischiano il collasso se non coadiuvati da tutti e tutte), ma il riconoscimento politico del nostro ruolo come motore che genera cambiamento. Da parte di chi fa azione diretta, così come di chi si occupa di sensibilizzazione e comunicazione.

Chiediamo sostegno, visibilità e cooperazione!

Per iniziare, chiediamo di diffondere la notizia della nascita della rete, e pubblicizzare il più possibile il nostro sito
www.animaliliberi.org

Portiamo i Santuari al centro del Movimento!

Rete dei Santuari di Animali Liberi

peppo